DOMANDA

Possibilità di autorizzare un incarico extraistituzionale a una nostra dipendente (Funzionario Psicologo) in part time al 50%, cui è stato proposto un incarico professionale (con  iscrizione all’albo e P.Iva) dalla ASL di o.

Stante il diposto dell’art. 1, comma 56-bis, della L. 662/1996, ai dipendenti  in regime di tempo parziale non superiore al 50% iscritti ad albi professionali e che esercitino attività professionale non possono essere conferiti incarichi professionali dalle amministrazioni pubbliche ( e la ASL lo è).

Ma il successivo comma 58 -bis fa un’eccezione per i dipendenti degli enti locali, i quali possono svolgere prestazioni per conto di altri enti previa autorizzazione rilasciata dall’amministrazione di appartenenza ( disposizione analoga a quella che si ritrova nell’art. 92 comma 1 del D. Lgs. 267/2000).

Un’interpretazione restrittiva della Funzione Pubblica, resa al Comune di Carate Brianza nel parere n.220/05, sembrerebbe limitare questa possibilità alle prestazioni per conto di altri enti locali.

Poichè vorremmo evitare polemiche e contenziosi, mi piacerebbe conoscere la tua opinione sulla possibilità del Comune di autorizzare l’incarico alla nostra dipendente da parte della ASL, anche alla luce di eventuali pronunce giurisprudenziali in merito.

RISPOSTA

Un dipendente pubblico a part time può essere iscritto ad un albo professionale, avere partita IVA e svolgere attività professionale per conto di altre PA. Si può discutere della necessità (che io non vedo come obbligatoria, salvo che per verificare l’assenza di condizioni di incompatibilità) della preventiva autorizzazione, fermo restando che sulla base del codice di comportamento (DPR n. 62/2013) il dipendente deve comunicare all’ente periodicamente gli incarichi avuti. La norma cui ti riferisci, comma 58 bis, articolo 1, legge 662/1996, è una opportunità in più per i dipendenti degli enti locali che, anche se a tempo pieno, possono essere autorizzati a svolgere altre attività.