DOMANDA
Un nostro dipendente il cui posto di lavoro è nato full time a tempo indeterminato nel 2008 ha chiesto di passare part-time al 50% per poter esercitare la libera professione.
Oggi chiede di tornare a full time a 36 ore.
Il mio ufficio sta svolgendo le verifiche relative alla capacità di spesa di personale sia in merito al rispetto dei vincoli di cui all’art. 1 c. 562 della L. 296/06 che in riferimento alla capacità assunzionale a tempo determinato e i vincoli di cui all’art. 9 c. 28 della Legge 122/2010.
Da una prima analisi la prima difficoltà che si pone è quella relativa al ripristino del rapporto full time in quanto comporterebbe il superamento dei limiti di spesa del personale.
RISPOSTA
Il dipendente assunto a tempi pieno e trasformato a richiesta un part time ha, contrattualmente, il diritto a tornare a richiesta a tempo pieno e questa richiesta deve essere assolta anche se il posto è stato trasformato, quindi in sovrannumero; in questo caso non siamo in presenza neppure di una nuova assunzione. L’amministrazione non può a mio parere opporre l’eventuale superamento del tetto di spesa del personale: siamo in presenza cioè di una sorta di diritto potestativo.