La Corte dei Conti rilancia il divieto di erogazione dei diritti di rogito ai segretari che sono dirigenti. In questa direzione va il parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna n. 74 dello scorso 15 settembre. Esso ci dice che ai segretari di fascia A e B, anche se svolgono la loro attività in comuni privi di dirigenti, non spettano i diritti di rogito. Come evidenziato nel parere, “la Sezione ritiene di confermare l’orientamento esplicitato secondo i principi stabiliti in sede nomofilattica dalla Sezione delle autonomie”, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 23 febbraio e la pronuncia del giudice del lavoro di Milano del 18 maggio 2016.
Per cui rimane in piedi la diversità di orientamenti, mentre si attendono ulteriori pronunce di giudici del lavoro.
Appare quanto mai necessario un chiarimento. Nel frattempo molte amministrazioni si stanno orientando per il calcolo di queste spettanze ed il congelamento della loro erogazione.
Ricordiamo che non vi sono incertezze sulla non spettanza di questi compensi ai segretari dei comuni con dirigenti e sulla spettanza ai segretari inquadrati nella fascia C.