Nel caso di violazione del vincolo della preventiva verifica dell’esistenza della professionalità all’interno dell’ente e della violazione del metodo selettivo nelle assunzioni di dirigenti e/o responsabili a tempo determinate ex articolo 110 del D.Lgs. n. 267/2000 matura responsabilità amministrativa: è questo il principio fissato nella sentenza della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Calabria n. 193/2016.
La giurisprudenza ha da tempo stabilito il principio che queste assunzioni possono essere effettuate previa verifica della assenza della professionalità all’interno dell’ente. Inoltre, “l’esigenza di operare scelte discrezionali, ancorate a parametri quanto più possibili oggettivi e riscontrabili, evidenzia l’opportunità che le amministrazioni si dotino preventivamente di un sistema di criteri generali per l’affidamento, il mutamento e la revoca degli incarichi. Ciò al fine di consolidare anche in questo ambito la trasparenza e ridurre le possibilità di contenzioso”.
La sentenza ricorda infine il principio di carattere generale per cui un dipendente, anche se a tempo determinato, non deve svolgere incarichi di collaborazione con lo stesso ente.