Si possono utilizzare per scorrimento le graduatorie solamente in presenza di una piena
identità tra i profili e le categorie dei posti messi a concorso e quelli che si vogliono coprire
e che occorre rispettare rigorosamente l’ordine delle graduatorie risultante al termine del
concorso. Possono essere così riassunte le principali indicazioni contenute nella
deliberazione della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Sardegna n.
85/2019.
Le graduatorie di altri enti, sulla base della disciplina in vigore nel 2019, potevano essere
utilizzate tranne che per quelle dei concorsi banditi nello stesso anno.
Le graduatorie, proprie o di altri enti, non possono essere utilizzate per posti istituiti o
trasformati dopo la indizione del concorso: alla base di questa scelta “la esigenza di
evitare che si possa strumentalmente rimodulare la dotazione di personale al fine di
assumere idonei di cui si è conosciuta l’identità”, per come ricordato dalle deliberazioni
delle sezioni di controllo della magistratura contabile della Puglia n. 72/2019 e del
Piemonte n. 114/2018.
Viene inoltre evidenziato che “il legittimo scorrimento della graduatoria presuppone che vi
sia una identità di posti tra quello oggetto della procedura che ha dato luogo alla
graduatoria e la nuova esigenza assunzionale, nel senso si una necessaria
corrispondenza tra il profilo e la categoria professionale del soggetto collocato in
graduatoria e il profilo e la categoria professionale vacante dell’ente che intende scorrere
la graduatoria (Tar Veneto sentenza n. 846/2011, sulla illegittimità dello scorrimento in
caso di mancata corrispondenza del profilo e della categoria professionale)”.
Le amministrazioni che intendano “avvalersi dell’altrui graduatoria” devono essere “in
grado di dimostrare la preesistenza, rispetto alla data di pubblicazione del bando, del
posto nel proprio organico e che il posto da coprire sia corrispondente al profilo
professionale del candidato idoneo nella graduatoria da scorrere .. è opportuno
evidenziare che lo scorrimento dell’altrui graduatoria dovrebbe essere effettuato con la
massima trasparenza, per prevenire il fenomeno corruttivo che può annidarsi in tale
attività, assicurando la piena conoscibilità degli eventuali scorrimenti delle graduatorie e, in
ogni caso, seguendo rigorosamente l’ordine di merito della graduatoria da scorrere”,
ordine quindi che dobbiamo ritenere come un dato cristallizzato.