Con la stipula del CCNL 16.11.2022, triennio 2019/2021, le relazioni sindacali negli enti
locali entrano in una nuova fase, sia sul terreno sostanziale sia sul terreno delle previsioni
contrattuali.
Sul terreno sostanziale, si deve necessariamente prendere atto della formalizzazione del
dato che vi sono tipologie di dipendenti che sono destinatari di specifiche discipline. Il
riferimento va alle 4 sezioni speciali, cioè al personale educativo scolastico, a quello della
polizia locale, a quello che deve essere iscritto ad albi o ordini professionali ed a quello
delle professioni sanitarie e socio sanitarie. Si ampliano notevolmente le discipline
peculiari, che fino ad oggi erano dettate per i vigili ed in parte per il personale educativo
scolastico. Basta pensare, per questi profili, alla conferma ed all’incremento delle indennità
professionali ed al riconoscimento per i dipendenti inquadrati nell’attuale categoria C, con
la limitazione per la polizia locale a coloro cui sono attribuiti in modo formale incarichi di
coordinamento, di un importo significativamente più alto dei differenziali stipendiali. Non si
può mancare di sottolineare per il personale educativo scolastico la scelta che i neo
assunti saranno inquadrati nella categoria D e non più in quella, rectius nell’area dei
funzionari e delle elevate qualificazioni. E per il personale della polizia locale alla
remunerazione dei turni festivi infrasettimanali con una maggiorazione del 100%.
Costituiscono invece delle novità assolute le sezioni che deve essere iscritto ad albi o
ordini professionali ed a quello delle professioni sanitarie e socio sanitarie: la disposizione
di maggiore rilievo per ambedue questi profili è costituita dall’aumento dei compensi
previsti per i differenziali stipendiali, tanto in favore dei dipendenti inquadrati nella attuale
categoria C quanto per quelli inquadrati nella attuale categoria D.