Una nota dei ministri della Giustizia e della Pubblica Amministrazione ha chiarito che non
cambiano i requisiti per l’esercizio della professione di educatore scolastico dell’infanzia.
Di conseguenza, i “comuni potranno continuare a utilizzare fino all’anno scolastico 2026-
2027 le graduatorie comunali vigenti del personale educativo e ausiliario, anche in
deroga al possesso del titolo di studio come previsto dall’articolo 15-bis del decreto-
legge n.19 del 2024”.
Viene chiarito che siamo in presenza di un “intervento normativo, fortemente voluto dal
Governo, per garantire la continuità lavorativa di chi oggi è occupato come supplente nei
nidi e nelle scuole dell’infanzia degli enti locali di tutta Italia, nonché per gestire la fase
transitoria rispetto alle qualifiche e ai titoli professionali del personale dedicato ai bambini
tra 0 e 6 anni, determinato dal contratto nazionale di lavoro per l’accesso ai concorsi”.
Nel rispetto dei requisiti stabiliti dalla suddetta norma, dunque, non sussistono condizioni
ostative al regolare svolgimento da parte delle amministrazioni competenti delle attività
necessarie all’avvio del prossimo anno scolastico.