Riassumiamo di seguito le principali disposizioni della legge n. 207/2024, cd di bilancio
2025, per il personale degli enti locali.
Le regole per la determinazione delle capacità assunzionali di comuni, province, città
metropolitane e regioni, nonché per le unioni di comuni ed i consorzi tra amministrazioni
locali, non vengono modificate.
Viene superata per tutte le amministrazioni pubbliche la cd neutralità della mobilità
volontaria in entrata e/o in uscita rispetto alle capacità assunzionali.
L’attivazione della mobilità volontaria prima della indizione di concorsi e/o dello
scorrimento di graduatorie torna ad essere obbligatoria.
Sono disposti aumenti delle risorse per il trattamento economico del personale per
consentire la stipula dei contratti collettivi nazionali di lavoro dei trienni 2022/2024,
2025/2027 e 2028/2030. Nel corso del 2025 le PA dovranno erogare la indennità di
vacanza contrattuale nella misura dello 0,6% del trattamento in godimento da aprile e dello
1% da luglio.
Gli aumenti del fondo che sono destinati in contrattazione decentrata al finanziamento del
welfare vanno compresi nel tetto del salario accessorio.
I congedi parentali sono remunerati allo 80% sia per il secondo mese che per il terzo
mese.
I dipendenti non devono essere collocati in quiescenza in caso di raggiungimento del tetto
della anzianità contributiva prima del raggiungimento della età prevista per il collocamento
in quiescenza per vecchiaia.
Le amministrazioni possono, nel tetto del 10% delle capacità assunzionali, concordare il
trattenimento in servizio dei dipendenti fino a 70 anni di età per lo svolgimento di attività di
formazione dei neo assunti e/o di attività infungibili.