Sulle procedure concorsuali dobbiamo ricordare che le amministrazioni possono dare
corso tanto alla indizione di concorsi pubblici, quanto allo scorrimento di graduatorie del
proprio ente o di altra amministrazione, quanto alla indizione di concorsi con riserva per gli
interni entro il tetto massimo del 50% dei posti messi a concorso, quanto alla indizione per
il triennio 2020/2022 di progressioni verticali -cioè di concorsi riservati esclusivamente agli
interni- nel tetto massimo del 30% dei posti che si intendono coprire, quanto alle
stabilizzazioni dei lavoratori precari.

Le procedure di selezione devono essere previste
nella programmazione del fabbisogno.
Lo scorrimento delle graduatorie, cui si suggerisce di dare corso nel caso in cui ve ne sia
presente una valida dello stesso ente, può essere effettuato a partire dalla legge n. 8/2020
di conversione del d.l. n. 162/2018, anche per posti di nuova istituzione e/o che siano la
trasformazione di posti esistenti.

Si ricorda la opportunità che in via ordinaria lo
scorrimento di graduatorie di un altro ente sia decisa all’atto della indizione del concorso o
nel periodo di svolgimento dello stesso e solamente in via eccezionale dopo la sua
conclusione.

Ed ancora la necessità che in questo caso si dia corso preventivamente alla
indicazione dei criteri di scelta dell’ente con cui convenzionarsi per la utilizzazione delle
graduatorie e che comunque si rispetti rigorosamente l’ordine delle graduatorie.
Fino al prossimo 30 settembre possono essere utilizzate le graduatorie approvate negli
anni compresi tra il 2012 ed il 2017; le graduatorie approvate negli anni 2018 e 2019
hanno una validità triennale; quelle approvate a partire dallo 1 gennaio 2020 hanno una
validità biennale, ma si deve chiarire se questa limitazione si applica anche agli enti locali.
Il testo del d.l. n. 18/2020, per come convertito in legge, delega la Funzione Pubblica a
dettare, entro il mese di luglio, delle procedure semplificate per le assunzioni di personale
nelle PA, disposizioni semplificate da applicare per la parte residua del 2020, che
potranno prevedere delle regole automatizzate ed in cui dovranno accertare il possesso
dei requisiti specifici e delle competenze trasversali.