Entro i 120 giorni successivi alla approvazione del bilancio preventivo 2022 i comuni, gli
altri enti locali e le regioni dovranno adottare il Piano Integrato di Attività ed
Organizzazione (PIAO) per il triennio 2022/2024; tale termine per le altre pubbliche
amministrazioni è fissato al 31 gennaio. A partire dal 2022 tale termine sarà per gli enti
locali e le regioni fissato al trentesimo giorno dopo l’approvazione di questo documento.
L’organo competente alla approvazione è la giunta e, si deve aggiungere, che il soggetto
competente alla presentazione della proposta è negli enti locali il segretario o, ove
presente, il direttore generale; per la parte dedicata alla prevenzione della corruzione ed
alla trasparenza questo compito è assegnato al responsabile anticorruzione. Le indicazioni
sul contenuto di questo documento e le linee guida sulla sua redazione, con la previsione
di disposizioni semplificate per gli enti che hanno meno di 50 dipendenti in servizio sono
contenute nello schema di decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, nelle
Linee Guida predisposte dalla Funzione Pubblica e nel modello di Piano, documenti che
hanno avuto il via libera nei giorni scorsi da parte della Conferenza Unificata.
La durata del PIAO è fissata in un triennio ed è previsto l’adeguamento con cadenza
annuale.
Esso è suddiviso in tre sezioni, che a loro volta si suddividono in sottosezioni. Le sezioni
sono le seguenti: valore pubblico, performance ed anticorruzione; organizzazione e
capitale umano; monitoraggio. E’ opportuno evidenziare il rilievo autonomo che hanno le
disposizioni sulla prevenzione della corruzione, anche se inserite nella prima sezione.
Alle tre parti deve essere premessa una scheda anagrafica dell’amministrazione, con tutte
le relative informazioni.
Il piano deve essere redatto in formato digitale e va pubblicato sia sul sito internet dell’ente
sia sul sito della Funzione Pubblica.