Nel mentre si avvia alla Camera dei Deputati l’esame della proposta di legge di bilancio
2025, proposta contrassegnata con il numero AC 2112 bis, è opportuno che le
amministrazioni mettano subito nel conto iniziative per la sua applicazione. Con particolare
riferimento alle misure da assumere per le assunzioni di personale ed a quelle dettate per
la previsione di aumenti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Occorre tenere conto delle drastiche limitazioni che sono dettate alle assunzioni di
personale per l’anno 2025, limitazioni che interessano le amministrazioni locali con più di
20 dipendenti e quelle regionali con particolare riferimento ai comuni, alle province, alle
città metropolitane ed alle regioni cd virtuose, nonché alle altre amministrazioni locali, quali
le unioni di comuni e gli enti regionali.
Le amministrazioni devono inoltre stanziare risorse aggiuntive in misura assai significativa
per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, sia di quelli del triennio 2022/2024,
sia di quelli del triennio 2025/2027. E possono stanziare ulteriori risorse per la
contrattazione decentrata tratte dai risparmi che realizzano sulle capacità assunzionali.