Riassumiamo di seguito le principali disposizioni dettate dal d.l. n. 202/2024, cd
milleproroghe 2025, per il personale degli enti locali.
Per la prima volta negli ultimi anni non vengono più spostati di 1 anno i termini per dare
corso necessariamente alla gestione associata delle funzioni fondamentali da parte dei
piccoli comuni, intendendo come tali quelli fino a 5.000 abitanti o 3.000 se montani, ma se
ne dispone la soppressione. Il che deve essere definito come una una radicale inversione
delle scelte legislative degli ultimi 15 anni.
Viene prolungata fino al 30 aprile la limitazione della maturazione di responsabilità
amministrativa e/o contabile, cioè di quella che viene giudicata dalla Corte dei Conti, ai soli
casi di condotta dolosa da parte degli amministratori, dei dirigenti o dei dipendenti pubblici.
Continuano quindi ad essere esclusi i danni arrecati alle entrate e/o alle spese delle PA
con una condotta gravemente colposa: si vuole così superare la cd paura della firma.
Molti enti locali non potranno contare sulla prescrizione per gli errori che hanno commesso
nei versamenti previdenziali per i propri dipendenti e per i collaboratori coordinati e
continuativi. Tali termini, sia per l’arco temporale di maturazione che per quelli entro cui
possono essere perseguiti, sono infatti spostati di 1 anno.